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Come presentarsi alle aziende: curriculum, portfolio e immagine coordinata

Cercare lavoro è proprio un lavoro!
Siete d’accordo? Perchè cercare un lavoro, magari quello dei propri sogni, richiede impegno, tempo, idee e tanta pazienza.

Ogni giorno le aziende vengono sommerse da una quantità assurda di Curriculum Vitae da parte di qualsiasi persona abbia visto il loro nome in giro o attraverso annunci di lavoro pubblicati su dei famosi portali web.
Per questo motivo, limitarsi a mandare un Curriculum uguale a centinaia di altri (rimanendo in una visione di massa) sperando che il destino scelga per te come vincere un gratta e vinci, vuol dire che non si ha tanta voglia di trovare il lavoro della vita e quindi di raggiungere l’obiettivo fissato. Questo vale in tutti campi, non solo per il lavoro.
Infatti prefissarsi un obiettivo desiderato e portarlo a termine serve all’evoluzione della propria crescita personale. Ho già scritto un articolo riflessivo in merito.

Attraverso la mia esperienza personale, soprattutto con raggiungimento dell’obiettivo lavoro, volevo esporre il mio punto di vista su come ho affrontato con successo questo argomento, a volte spinoso.
Innanzitutto mi sono fatta delle domande:
– Come progetto il mio iter organizzativo?
– Come faccio a distinguermi dalla massa?
– Cosa devo fare per colpire l’esaminatore?

Come progetto il mio iter?

La prima cosa che faccio dopo essermi data un qualsiasi obiettivo è prendere carta e penna.
C’è da pensare ad una serie di strategie da compiere per raggiungere la meta, nel mio caso ho scritto:

Aggiornare il Curriculum Vitae
I lavori e le esperienze da inserire devono necessariamente essere attinenti al lavoro che si vuol svolgere. Se ho fatto preparazione di aperitivi in un bar, non posso assolutamente scriverlo se sto cercando lavoro in un’agenzia di comunicazione!
Se avete avuto tante esperienze lavorative, come nel mio caso, si potrebbe fare una selezione delle collaborazioni o dei lavori più influenti e importanti alla vostra professionalità. Se il curriculum sarà accompagnato da una lettera di presentazione, si potrà descrivere ciò che eventualmente manca. Non sono mai stata dell’idea che più il curriculum è lungo e più impressione farà al selezionatore. Immagino una persona che dovrà analizzare dozzine e dozzine di curriculum, se non centinaia…secondo voi avrebbe voglia di leggere 4 pagine intere per curriculum? Ci metterebbe giorni e giorni. Quindi ho sempre trovato più giusto scrivere in modo schematico e per punti chiave le informazioni più importanti.
Aggiornare un Curriculum però, non vuol dire solo aggiungere o selezionare esperienze, l’impatto visivo è importante tanto quanto i contenuti. Sarà proprio l’impatto che invoglierà l’esaminatore a leggere il vostro curriculum in un blocco di fogli tutti uguali, a volte basta solamente cambiare il font usato di solito.

Scrivere una lettera di presentazione
Lo so, presentare se stessi è una cosa complicata ma “s’adda fare”.
In una mail, prima di aprire l’allegato, leggo il testo. Se il testo mi convince, allora aprirò l’allegato.
La presentazione ci rende più umani rispetto ad una lista ordinata di esperienze lavorative, per questo non si dovrebbe inviare solo un curriculum o scrivere solo una presentazione senza curriculum, insomma, l’una completa l’altro.
In questo caso le uniche armi a nostra disposizione sono le parole: non importa quanto appariremo simpatici o affabili nel saperci relazionare tramite la lettera di presentazione, ma quanto dimostreremo di saper andare dritti al punto.
Basta scrivere un breve riassunto delle vostre competenze, delle vostre qualità e punti di forza, le motivazioni che spingono a cercare una specifica posizione di lavoro, gli obiettivi professionali che ci poniamo a breve e a medio-lungo termine.
Scrivendone una, potrà essere la base di partenza da adattare alle varie candidature e aziende.
Mandata via mail, dovreste ricordarvi di inserire una firma finale con nome, cognome o loghino e recapiti.

Immagine Coordinata
Ebbene si, la cosiddetta immagine coordinata non è una cosa che deve riguardare solo le aziende o i professionisti. Dare uno stile preciso ai propri mezzi di comunicazione (curriculum, portfolio web o materiale, biglietto da visita, pagine social, ecc.) serve ad identificare l’unicità e la personalità di ognuno di noi, proprio come funziona in natura: non c’è una cosa uguale ad un’altra.

Presentazione dei lavori
Io che sono una web designer e grafica, ho molti lavori svolti da selezionare e strutturare in modo carino e originale, rimanendo coerente alla mia immagine coordinata. Il come presentare un portfolio lavori lo spiegherò più avanti.

Mass Media
Una volta che ho un curriculum aggiornato con una grafica che mi distingua e ho creato un portfolio dei miei lavori più belli, “confezionandoli” a dovere, posso cominciare a propormi alle aziende. Come lo faccio?
Il web è diventato una formula veloce e alla portata di tutti, rivelandosi uno dei mass media più usato al mondo: che sia Facebook, Youtube, Linkedin, un sito professionale o un portale, ci sono molti canali dove pubblicizzare la propria attività e farsi conoscere.
Essendo dunque un mezzo alla portata di tutti, potrebbe essere la prima cosa da fare per cominciare ad “imettersi nel mercato”.
Un altro mezzo ancora molto utilizzato è il cartaceo: volantini, curriculum, biglietti da visita, adesivi, carta intestata, annunci sui giornali, fotografie e tutto ciò che la fantasia può suggerire e che abbia un senso nella propria attività professionale.
La televisione, la radio e la pubblicità nei cinema sono adatti se si ha un certo budget da investire e se la propria immagine sia attinente ad essere valorizzata attraverso questi mezzi di comunicazione.

Presentarsi alle aziende
Questa è l’ultima fase, la fase decisiva al raggiungimento del nostro obiettivo: trovare il lavoro!
Specifico “il lavoro” e non “un lavoro”, perchè se io sono una web designer, grafica e creativa, voglio cercare un posto come art director, magari in un’agenzia prestigiosa.
Se abbiamo fatto un buon lavoro e abbiamo esperienza, possiamo permetterci di puntare in alto! Atrimenti si fa un passo alla volta.
Per potersi presentare alle aziende, ci sono due modi:
– Attraverso gli annunci di lavoro via web
– Telefonando e richiedendo un colloquio o tramite posta
E’ decisamente più usuale rispondere a degli annunci definiti poichè c’è la prima sicurezza di sapere che quell’azienda cerca uno o più ruoli. Se invece c’è un’ambizione particolare e si vuole lavorare nelle aziende del cuore che non hanno annunci attivi, bisognerà avere il coraggio di chiamare personalmente assumendosi il rischio di ricevere un “non stiamo cercando”, oppure inviare via posta un portfolio, un curriculum o un’idea originale. Ma bisogna provarle tutte perchè poi capita quel momento di essere al posto giusto nel momento giusto.
Questa è anche la fase più difficile a livello emotivo, perchè quando capita di non ricevere mai risposte o porte in faccia, è facile abbattersi e voler abbandonare tutto.
Ma bisogna insistere ed essere costanti perchè il nostro impegno e la nostra passione verranno prima o poi ripagati.

Come faccio a distinguermi dalla massa?

Sono molto soddisfatta quando dò il mio biglietto da visita a qualcuno che non rimane indifferente, lo stupore è una spia che mi fa capire che in quel momento, per quella persona io mi sono distinta.
Distinguersi dalla massa può voler dire fare qualcosa che gli altri non si aspettano.
Un’altra volta, ad un colloquio, l’esaminatore mi disse che aveva notato il mio curriculum in mezzo a tanti altri e mi ha chiamata perchè cercavano una persona creativa e diversa dalle precedenti.
Intanto è già più carino scrivere il nostro nome in modo più elegante e creativo, utilizzando font diversi dal solito Arial o Times, e magari associargli un piccolo loghino che vi rappresenti con un tocco di colore.
DAFONT è un sito che visito spesso per cercare font alternativi per qualsiasi tipo di lavoro, basta sfogliare la fornitissima lista di font e scaricare gratuitamente e senza registrazione.
Se poi avete bisogno di ispirazione per cercare modelli grafici di biglietti da visita, curriculum design, siti web, ecc, il web viene sempre in aiuto, oppure potete chiedere una consulenza ad un professionista che fa questo lavoro, come ad esempio IO! 🙂
Il farsi notare è nella fase dell’immagine coordinata, immagine che vi dovrete cucire addosso come un abito sartoriale.
Comunque fatevi notare, possibilmente con stile e semplicità.

Cosa devo fare per colpire l’esaminatore?

Bene, abbiamo superato uno step difficile che è quello di essere selezionati e chiamati per un colloquio conoscitivo.
Ogni volta che sono stata chiamata per un colloquio ho provato la stessa gioia di quando sono entrata effettivamente all’interno di un progetto o un’azienda. Sono già certa che qualcosa ha colpito e ha incuriosito, quindi dovrò cercare di valorizzarmi al meglio in fase di colloquio: la spinta finale!
Le cose che per me risultano importanti in fase di colloquio sono:
– Bisogna conoscere bene l’altro per destreggiarsi al meglio nella sua “casa” e mostrare un vero interesse, così come bisogna conoscere bene le proprie intenzioni e aspirazioni.
La sincerità è un’ottima arma perchè in quel momento non è solo l’azienda ad esaminarti, ma anche tu stai esaminando l’azienda per capire se fa davvero al caso tuo. Quindi niente bugie per apparire affabili il più possibile, si finirebbe solo per entrare in situazioni che non saremmo in grado di affrontare, deludendo le nostre aspettative e quelle del datore di lavoro.
Mostrare i lavori più belli e a cui tenete di più valorizzandoli in modo da apparire ancora più importanti. E allora ecco che possiamo mostrarli in un sito web, in una cartellina personalizzata o in una chiavetta usb (da lasciare magari sulla scrivania del responsabile), tutto coordinato, mi raccomando! Può rendere la vostra immagine davvero professionale e questo è un valore aggiunto.
Mostrarsi sicuri e affidabili sicuramente aiuta, anche se in un momento di ansia da prestazione in cui ci sentiamo sotto una lente di ingrandimento è difficile sentirsi così sicuri.
– Sapere la risposta alla fatidica domanda: perchè dovremmo scegliere te? La risposta che darete può colpire o affondare, io spero che voi preferiate colpire! Se non ve la fanno ma voi avete studiato, potrete sfoggiare comunque la risposta di vostra iniziativa.
– Alla fine del colloquio, dare un originale bigliettino da visita potrebbe essere una buona mossa per lasciare in vista i propri contatti. Non sapete come farvelo? Come vi ho detto prima, cercate ispirazione nel web oppure possiamo anche pensare insieme a come confezionare un biglietto da visita che attiri l’attenzione e che sia più personalizzato, scrivimi.
Ci tengo a sottolineare l’importanza di conoscere bene l’azienda dove si andrà a fare il colloquio, perchè in questo caso, per il mio lavoro la creatività è importante, ma ci sono altre aziende che invece preferiscono uno stile molto più formale, come il curriculum europeo.
Studia dunque il più possibile la personalità dell’azienda e ciò che vorrebbe o si aspetterebbe.

Questo sarebbe un argomento molto più vasto di così, le strategie vanno studiate e pianificate a tavolino.
E voi avete una strategia che ha funzionato? Mi piacerebbe leggere le vostre storie, di successi e insuccessi.
Cosa per voi sarebbe meglio fare o cambiare per ottenere il lavoro del cuore?